Assenza giustificabile
- mini torte in fimo composte su di una maxi torta in polistirolo rivestita di tulle e nastri dello stesso colore del mio vestito
Controllando la data dell’ultimo articolo mi sono resa conto che si tratta del giorno in cui (alle 16,30 del pomeriggio) ho subito un intervento di colicisti… e questa di per sè sarebbe già una piccola giustificazione, ma ne ho un’altra ben più importante e gioiosa… anche se devo dire che quando il chirurgo, Romano Linguerri, mi ha chiamata intorno a mezzogiorno per dirmi che se me la sentivo poteva operarmi nel pomeriggio, bè è stato un momento quasi felice! Chi soffre di calcoli alla cistifellea sa di cosa parlo! Ringrazio ancora il dottor Linguerri non solo per la professionalità con cui mi ha accolta, ma per la gentilezza, la calma, l’interesse costante che ha mostrato nei miei confronti. So per certo tra l’altro di non essere la sola a ricevere un simile trattamento: ogni paziente si sente un po’ speciale quando passa per le sue mani e il suo bisturi! Un grazie anche al reparto di chirurgia di Imola che smentisce in ogni istante quanto gli ospedali possano essere inaffidabili quando non possono essere letali! Mi sono sentita assistita prima, durante e dopo in un modo davvere particolare e direi quasi inconsueto, ma per l’ospedale di Imola, pensate, è la prassi! L’urgenza del mio intervento nasceva sicuramente da un malessere che non poteva protrarsi ancora a lungo ma anche dalla necessità di essere in “buone condizioni” per affrontare un altro impegno che la sorte avversa (per usare un eufemismo) ci ha costretti a rinviare per ben tre anni: il nostro matrimonio: mio e di Claudio: il mio, finalmente, attuale marito! Anche quest’anno avevamo fissato una data (sabato 29 agosto) e per qualche istante abbiamo pensato che non ce l’avremmo fatta ancora una volta! Stavo lavorando alle mie bomboniere ormai da anni! E poco più di un mese prima dovevo ancora relizzare le partecipazioni, i segnaposto, le etichette per il vino, il biglietto di ringraziamento… il vestito per mia figlia di 2 anni e naturalmente per me. Insomma tutto quanto mi veniva e in mente di fare per rendere merito a questo giorno tanto atteso e voluto! Ho scelto di fare tutto personalmente (tranne il vestito naturalmente) con l’ausilio di mani, fimo, carta e naturalmente la mia “amata” fustellatrice Bigshot e devo dire che il risultato non è stato davvero male. Un po’ alla volta vi mostrerò qualche foto. A tutt’oggi ho solo queste a disposizione: una foto di me e Claudio al Cardello (il luogo in cui è avvenuta la cerimonia civile), un paio di foto delle mie bomboniere e una di una delle tantissime bottiglie di vino che poi gli invitati potevano portare con loro per ricordo.
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