oggi bloggo!

non il tempo ma i suoi ritagli, questo è quanto ognuno di noi ha a disposizione quotidianamanente e se pensavo di essere condannata al “ritaglio” prima, quando avevo una professione complessa e coinvolgente, bè… non avevo davvero capito nulla! Ora che da circa tre anni sono a casa a fare la mamma, le dimensioni e lo spessore del ritaglio si sono tamente ridotte che spesso i lembi si riattaccano senza avermi dato la possibilità di collocare qualcosa tra loro.
In questo nuovo “stile” di vita ho riscoperto il ruolo curativo perchè distensivo dell’hobby creativo (mmm… che rima!).  Usare le mani per dar vita a qualcosa che si rifugia in forma di immagine immaginata nella propria mente è un sollievo che vi consiglio di provare. I risultati davvero poco importano, a poco a poco vedrete comunque che le forme create assomiglieranno sempre più a quelle immaginate e la soddisfazione che se ne trae è un potente lenitivo contro molte ferite e fatiche.
In qualche modo ho sempre dedicato qualche ritaglio dei miei ritagli a qualche hobby, prima che il mio hobby principale diventasse i mio lavoro (la radio), da qui forse la tendenza a trasformare senza quasi rendermene conto, ogni hobby in una sorta di professione.
Di tutti gli hobby praticati, a parte la radio, il mio vero e unico grande amore, quello che mi sta dando più soddisfazioni è sicuramente questo: LE MANI IN PASTA!
Ho cominciato fabbricando da sola un composto (pasta di mais) la cui ho ricetta è facilmente reperebile su internet. Provando a tradurla in ingredienti vi renderete conto di quanto sia personalizzabile e nel giro di poco tempo avrete una vostra ricetta personale.

 La mia è questa: 1 tazza di farina di mais (maizena), 1 tazza di vinavil, 2 cucchai di essenza di lavanda, due cucchiai di vaselina. Mescolate bene e mettete il tutto sul fuoco per 5/10 minuti. Quando il composto diventa elastico e tende a staccarsi dalla pentola si pegne il fornello. Depositate il composto su di un foglio di carta da forno e lasciatelo raffreddare e infine impastate il più possibile. Il comporto ottenuto deve essere elastico, compatto, non appiccicoso ed è proprio la consistenza da raggiungere che vi porterà a personalizzare gli ingredienti. Potreste per esempio aggiungere acqua o succo di limone per garantire ulteriore elasticità.
Infine potete colorare l’impasto con colori a tempera e riporlo in sacchetti di platica che conserverete accuratamente chiusi in quanto la pasta di mais non si cuoce, ma asciuga all’aria. Accuratamente chiusa la conserverete per alcuni mesi.

In seguito ho scoperto “le gioie” del fimo e da allora non se più fare a meno.

Mi piace realizzare ogni cosa mi venga in mente, ma mi piace molto anche provare a realizzare oggetti su ordinazione ed è proprio in questo modo che ci si rende conto se la propria abilità sta crescendo.

L’ultima “sfida” mi è stata lanciata da un’amica. Il figlio, in occasione della propria cresima voleva fare un regalo speciale ai propri compagni di squadra e al coach ed ecco cosa è venuto fuori!

Per richieste di qualsiasi genere potete contattarmi via mail

paolaberti12@gmail.com

canotte basket in fimo (portachiavi)
canotte basket in fimo (portachiavi)

Buon lavoro!

2 Risposte a “oggi bloggo!”

  1. cristina Says:

    bhe’ come lasciare un commento…………….vediamo……..io ti conosco da facebook e flickr,le tue creazioni mi piacciono un sacco e lo sai ,devo dire che mi piace quello che scrivi e che dici,ma non e’ che diventando mamma hai trovato la tua strada?il fimo e’ una mia grande passione di sfogo………mi rilassa,mi conosce e mi aiuta….
    grande paola!!!!!!!ciao,cristina

  2. bravaaaaa….:)

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